L’ansia fa parte del nostro DNA. A tutti è capitato, in forma lieve o più intensa, di provarla nella nostra vita. Spesso, non sappiamo cosa fare e come affrontarla.
Praticare la meditazione Mindfulness aiuta a calmare l’ansia e a gestire una mente irrequieta.
Insieme vedremo:
- Quali sono i sintomi dell’ansia
- Come la Mindfulness aiuta a gestire l’ansia
- I benefici della pratica: Mindfulness e ricerca scientifica
Quali sono i sintomi dell’ansia
L’ansia è quell’emozione che ci avverte se qualcosa sta per andare storto e prepara il nostro organismo a reagire a una situazione potenzialmente pericolosa.
E cosa si fa quando la nostra vita è in pericolo? Semplice, combattiamo oppure scappiamo.
Per questo motivo sotto stress il nostro cuore comincia a battere forte, il respiro diventa più veloce, i nostri muscoli si fanno tesi: il nostro corpo sta recuperando più energie possibili per prepararsi a lottare oppure fuggire lontano.
Il problema non è l’ansia in sé ma il fatto che a volte il nostro sistema attacco/fuga risulta difettoso, attivandosi (o iperattivandosi) anche in situazioni in cui non esiste un reale pericolo.
A tal proposito il grande Mark Twain scriveva “Sono un uomo molto vecchio. Ho avuto un gran mucchio di guai. La maggior parte dei quali non mi sono mai capitati.”
Basta pensare a qualcosa di brutto che potrebbe accadere in un momento imprecisato della nostra vita e il nostro cervello farà il resto: una strada trafficata, un rumore nel cuore della notte, la paura di perdere il lavoro e di essere abbandonati dal proprio partner.
C’è un altro aspetto di questa emozione da non sottovalutare.
I sintomi fisici dell’ansia fanno spesso paura e per questo generano dei circoli viziosi in cui ansia genera altra ansia.
La persona avverte l’accelerazione del proprio battito cardiaco e inizia a pensare che sta per avere un malore: questo pensiero innesca altra ansia che porta a intensificare i sintomi fisici in una spirale continua che spesso sfocia in un vero e proprio attacco di panico.
Come la Mindfulness aiuta a gestire l’ansia
La Mindfulness insegna a concentrarsi sulle sensazioni corporee che accompagnano l’ansia e a osservare i pensieri carichi di angoscia e preoccupazioni come semplici eventi mentali e non come fatti reali.
Invece di provare a evitare o di lottare contro questi sentimenti spiacevoli, il praticante impara a rimanere presente e sperimentare pienamente i sintomi che si scatenano quando si attiva la risposta di attacco/fuga.
Per chi è a digiuno di Mindfulnesstutto ciò potrebbe sembrare controintuitivo, eppure diventare pienamente consapevoli dell’esperienza dell’ansia consente alle persone ansiose di decentrarsi dai pensieri negativi e lasciarli andare come nuvole che si dissolvono man mano che si avvicinano all’orizzonte.
Praticare la Mindfulness significa imparare a vivere nel momento presente, sviluppando la piena consapevolezza che passato e futuro non esistono e che l’unica realtà disponibile è quella che possiamo percepire attraverso i nostri sensi nel qui e ora, l’unico vero istante in cui possiamo vivere la nostra esistenza.
I benefici: Mindfulness e ricerca scientifica
I benefici di questa forma di meditazione non sono solo soggettivi. Numerose ricerche sperimentali, infatti, hanno convalidato gli effetti positivi che praticare la Mindfulness ha sul trattamento dei disturbi d’ansia.
A esempio uno studio condotto da John Durocher ha dimostrato che i pazienti ansiosi traggono benefici anche da una singola seduta di Mindfulness di 60 minuti durante la quale i partecipanti venivano guidati a concentrarsi sul respiro e diventare consapevoli dei propri pensieri. Come sottolineato dallo stesso ricercatore, gli effetti positivi di questo trattamento erano riscontrabili anche a distanza di una settimana.